Studio Fides S.r.l. - STP

  • Chi siamo
  • Soci e collaboratori
  • Contatti
  • Scadenzario
  • TC Desk
  • News
    • NEWS|LAVORO
    • NEWS|FISCO
    • NEWS|PREVIDENZA

CCNL Poste: siglato un nuovo accordo su Rete Corriere e Rete Portalettere

6 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Prosegue l’aggiornamento dell’asset logistico dell’azienda

Lo scorso 28 ottobre 2025 le Sigle sindacali Slp-Cisl, Confsal- Com.ni, Failp-Cisal, Fnc-Ugl Com.ni e Poste Italiane Spa hanno siglato un verbale di accordo in tema di riorganizzazione della rete postale e rete corriere. 

In merito allo svolgimento della prestazione della Rete Corriere, l’accordo conferma il limite annuale di 250 ore di lavoro straordinario pro capite previsto dal contratto vigente e stabilisce l’applicazione, dal 1° novembre 2025, della disciplina dei buoni pasto per il personale con prestazione articolata su 5 giorni a settimana e intervallo per il pasto di 15 minuti.

Inoltre, a fronte della diminuzione della corrispondenza tradizionale e della crescita dei pacchi, sono state introdotte soluzioni di automazione per la lavorazione nei Centri di Smistamento, ridefinendo l’asset produttivo.

Per quanto riguarda le Politiche Attive del Lavoro, le Parti stabiliscono dettagli numerici e tempistiche degli interventi già previsti con l’accordo del 20 marzo 2025.

Un punto centrale è la necessità di realizzare tempestivamente le stabilizzazioni aggiuntive riferite alla Rete Portalettere. A tal fine, si procederà con lo scorrimento delle graduatorie pubblicate in data 18 luglio 2025.

Per quanto concerne le stabilizzazioni relative ai Nodi Rete Corriere in partenza nel 2026, si prevede che il processo sia avviato a novembre 2025. 

Infine, in previsione del potenziale fabbisogno emergente sulla Rete Portalettere, nel caso in cui le risorse effettive che transiteranno dalla Rete PTL alla Rete Corriere dovessero essere inferiori a 103 unità, le esigenze saranno coperte aumentando le stabilizzazioni sulla Rete Corriere nel 2026.

L’Azienda si impegna a diffondere linee guida specifiche ai Responsabili dei Centri della Rete Corrieri per uniformare le modalità di svolgimento delle attività su tutto il territorio.

È previsto un incontro a livello nazionale nel primo semestre 2026 per approfondire le tematiche relative alle attività di smistamento.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Esenzione IVA e finanziamento della misura agevolativa “Resto al Sud”

6 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’Agenzia delle entrate fornisce chiarimenti sulla possibilità di beneficiare del regime di esenzione IVA previsto dall’articolo 10, primo comma, n. 20) del Decreto IVA per i corsi erogati da ditta individuale (Agenzia delle entrate – Risposta 06 novembre 2025, n. 287).

L’articolo 10, primo comma, n. 20), del Decreto IVA prevede – come noto – l’esenzione dall’IVA:

– per «le prestazioni educative dell’infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione, l’aggiornamento, la riqualificazione e riconversione professionale…» (c.d. requisito oggettivo)

– quando sono «…, rese da istituti o scuole riconosciuti da pubbliche amministrazioni (…)» (c.d. requisito soggettivo).

Con riferimento al requisito soggettivo, la ratio della norma è quella di concedere l’esenzione non a tutti i soggetti che svolgono attività didattica, ma esclusivamente a quei soggetti che lo Stato riconosce in grado di offrire prestazioni didattiche aventi finalità simili a quelle erogate dagli organismi di diritto pubblico (cfr. risoluzione n. 134/E del 26 settembre 2005; risposta a interpello n. 750 del 2021).

A tal riguardo, la circolare 18 marzo 2008, n. 22/E precisa altresì che, con il venir meno della procedura della ”presa d’atto”, ”gli istituti interessati che svolgono prestazioni didattiche e formative nelle aree presenti negli assetti ordinamentali dell’Amministrazione scolastica potranno ottenere una preventiva valutazione rilevante come ”riconoscimento” utile ai fini fiscali anche da altri soggetti pubblici diversi dal Ministero della Pubblica Istruzione. Detto riconoscimento potrà effettuarsi anche per atto concludente, in quanto sono riconducibili nell’ambito applicativo del beneficio dell’esenzione dall’IVA di cui all’articolo 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972, le prestazioni educative, didattiche e formative approvate e finanziate da enti pubblici (Amministrazioni statali, Regioni, Enti locali, Università, ecc.).

Il finanziamento del progetto da parte dell’Ente pubblico costituisce in sostanza il riconoscimento per atto concludente della specifica attività didattica e formativa posta in essere. Tale riconoscimento è idoneo a soddisfare il requisito di cui all’articolo 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 per fruire del regime di esenzione dall’IVA. L’esenzione in questi casi è limitata all’attività di natura educativa e didattica specificatamente approvata e finanziata dall’ente pubblico e non si riflette sulla complessiva attività svolta dall’ente’.

Nel caso di specie sottoposto al parere dell’Agenzia delle entrate, l’ente erogatore finanzia non uno specifico progetto didattico, formativo e/o educativo bensì un’iniziativa imprenditoriale a condizione che quest’ultima soddisfi i requisiti previsti dalla disciplina di riferimento. Dal provvedimento di concessione allegato emerge, infatti, che l’Istante è beneficiario degli incentivi previsti dalla misura agevolativa ”Resto al Sud”, disciplinata in primis dal decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 e dal relativo regolamento attuativo. Si tratta – si ricorda – di una misura finalizzata a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero-professionali in determinate zone e Regioni dello Stato italiano, previo riscontro del possesso da parte del richiedente di determinati requisiti e condizioni.

Appare evidente, dunque, che la misura incentivante ”Resto al Sud” è volta a finanziarie un’iniziativa imprenditoriale, intesa nella sua globalità, previa valutazione della meritevolezza e della sostenibilità economico-finanziaria della stessa, senza alcun giudizio da parte dell’ente erogatore sull’offerta formativa proposta agli utenti da parte dell’Istante. Nella fattispecie in esame, in sostanza, l’approvazione e il finanziamento da parte dell’ente erogatore non attengono ”alla specifica attività didattica e formativa posta in essere” dal Contribuente, bensì alla ”complessiva attività” che quest’ultimo intende avviare con le agevolazioni di ”Resto al Sud”, previa valutazione della ”bontà” della stessa dal punto di vista imprenditoriale.

I finanziamenti quindi che l’Istante ottiene dall’ente erogatore non possono essere considerati alla stregua di un ”riconoscimento per atto concludente” nei termini chiariti e pertanto, mancando il c.d. requisito soggettivo, non sussistono, nel caso di specie, le condizioni per beneficiare del regime di esenzione dall’IVA di cui all’articolo 10, primo comma, n. 20) del Decreto IVA.

 

Archiviato in: NEWS|FISCO

Risorse dall’INAIL per la formazione dei lavoratori e dei RLS

5 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Nel Decreto sicurezza sul lavoro sono previsti interventi per 35 milioni di euro a decorrere dal 2026 (D.L.  31 ottobre 2025, n. 159).

L’articolo 5 del Decreto sicurezza sul lavoro (D.L. n. 159/2025) stabilisce che l’INAIL, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, trasferisca 35 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il finanziamento di interventi mirati di promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, anche attraverso la valorizzazione di supporti digitali quali la realtà simulata e aumentata ai fini dell’apprendimento esperienziale.

Si tratta di risorse stanziate nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale, di istruzione e formazione tecnica superiore e di istruzione tecnologica superiore, nonché dei percorsi universitari e di alta formazione artistica, musicale e coreutica realizzati in modalità duale, in conformità con gli standard di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 2 agosto 2022.

Inoltre, l’importato citato servirà anche al finanziamento di iniziative volte a incrementare la formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) aziendali, territoriali e di sito produttivo, sulla base di piani formativi concordati con le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Iniziative di formazione per prevenire gli infortuni

L’INAIL dovrà promuovere anche con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente nell’ambito del bilancio del medesimo Istituto, interventi di formazione in materia prevenzionale, per incrementare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in tutti i settori di attività e in particolare in quelli delle costruzioni, della logistica e dei trasporti che presentano una alta incidenza infortunistica.

Peraltro, l’Istituto promuoverà campagne informative e progetti formativi per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a favore delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, con particolare riferimento alla riduzione del fenomeno degli infortuni in itinere, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.

Invece, per le imprese che occupano meno di 15 lavoratori, sarà la contrattazione collettiva nazionale a disciplinare le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico nel rispetto del principio di proporzionalità, tenuto conto della dimensione delle imprese e del livello di rischio per la salute e la sicurezza derivante dall’attività svolta.

Il fascicolo elettronico del lavoratore

 Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione citate dovranno essere registrate nel fascicolo elettronico del lavoratore, nonché all’interno del fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, in particolare al fine del loro inserimento nella piattaforma Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Il contenuto del fascicolo elettronico del lavoratore viene considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e gli organi di vigilanza ne tengono conto ai fini della verifica degli obblighi prescritti dal decreto in commento.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CCNL Metalmeccanica Industria: previsti prossimi incontri per la trattativa di rinnovo

5 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previsto nelle giornate del 13 e 14 novembre il prosieguo della negoziazione

Con un comunicato stampa rilasciato il 31 ottobre 2025, le Sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm informano che durante l’ultimo incontro son stati registrati alcuni avanzamenti sul piano normativo.

Invero, sono state constate delle aperture in materia di salute e sicurezza, come la previsione di un sistema di segnalazioni in tutte le aziende degli elementi di criticità e pericolo, in caso di infortuni la previsione di un apposito incontro di analisi tra RSPP e RLS e il ricorso al break formativo come modalità prioritaria nei casi di infortuni.

Inoltre, si è discusso circa:

– l’aumento delle ore di formazione per gli RLS;

– implementazione delle casistiche nell’ambito del diritto soggettivo alla formazione;

– rafforzamento del diritto di informazione per le RSU;

– miglioramenti in materia di patologie gravi e diritti per i lavoratori immigrati.

La trattativa di rinnovo proseguirà nelle giornate del 13 e 14 novembre prossimo, affrontando tematiche quali mercato del lavoro, appalti, orari e salari. 

 

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CCNL Emittenti televisive: siglato il rinnovo del contratto

5 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Aumenti economici e Una Tantum per i settori televisivo e radiofonico

Dopo mesi di trattative, lo scorso 3 novembre 2025, le Sigle sindacali Uilcom-Uil, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e le Parti datoriali Confindustria Radio Televisioni, Anica hanno siglato il rinnovo del CCNL di settore per il triennio 2025-2027.

I sindacati hanno definito l’accordo un risultato positivo che fornisce risposte concrete ai lavoratori del comparto.

Dal punto di vista economico, al fine di restituire il potere di acquisto ai lavoratori e permettere loro di recuperare l’inflazione pregressa, il suddetto rinnovo prevede degli incrementi retributivi a regime pari a:

– 205,00 euro di aumento e 300,00 euro a titolo di Una Tantum per il settore Tv;

– 165,00 euro di aumento e 200,00 euro di Una Tantum per il settore Radio.

Dal punto di vista normativo l’accordo introduce delle novità sulle regole riguardanti le malattie oncologiche. Ulteriori temi come permessi per genitorialità e violenza di genere saranno affrontati dall’Osservatorio Nazionale di Settore da febbraio 2026.

Viene istituita, inoltre, all’interno dell’Osservatorio Nazionale, una sezione bilaterale per le nuove tecnologie con l’obiettivo di aggiornare e adeguare gli inquadramenti e i profili professionali per affrontare l’impatto crescente dell’Intelligenza Artificiale e contrastare l’obsolescenza professionale.

Il rinnovo sarà sottoposto all’approvazione definitiva dei lavoratori nelle assemblee che si terranno nelle prossime settimane.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CCNL Scuole Private (Fiinsei-Confal): sottoscritto il rinnovo contrattuale per i dipendenti del settore

4 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Il rinnovo prevede nuovi minimi e l’erogazione dell’Una Tantum entro il prossimo 31 dicembre

Il 28 ottobre 2025 Fiinsei, Confimprese Italia insieme a Ciu-UnionQuadri e Confal-Federazione Scuola hanno siglato il rinnovo contrattuale 2025/2028 che si applica ai dipendenti delle scuole di ogni ordine e grado associate a Fiinsei in Italia e all’Estero. Il contratto decorre dal 1° settembre 2025 e scade il 31 agosto 2028.

Tra le novità previste si segnalano incrementi retributivi e il pagamento dell’Una Tantum entro il 31 dicembre 2025.

LivelloMinimo mensile/orarioOrario ordinario mensile
I Livello – Operai1.350,00 euro173 (4.33×40) ore sett.li
Il Livello – Impiegato d’ordine1.400,00 euro173 (4.33×40) ore sett.li
III Livello – Impiegato di concetto1.500,00 euro173 (4.33×40) ore sett.li
IV Livello – Dirigenti servizi amministrativi1.900,00 euro173 (4.33×40) ore sett.li
V Livello – Docenti di scuola dell’infanzia1.480,00 euro165 (4,33×38) ore sett.li
VI Livello – Docenti di scuola primaria1.600,00 euro165 (4,33×38) ore sett.li
VII Livello – Docenti di scuola secondaria di I e II grado2.230,00 euro165 (4,33×38) ore sett.li
VIII Livello – Dirigenti scuole di ogni ordine e grado2.470,00 euro173 (4.33×40) ore sett.li

Viene precisato che al docente con incarico di coordinatore delle attività didattiche deve essere riconosciuto il compenso per le ore d’insegnamento ed un’indennità aggiuntiva, proporzionale alle ore dedicate a tale incarico, che viene stabilita fra le parti all’atto dell’assunzione.

Entro il 31 dicembre 2025 è prevista l’erogazione di un importo Una Tantum pari a 200,00 euro per il personale non docente al III livello impegnato per carchi di lavoro riguardanti l’adozione del registro elettronico, la pagella elettronica ed il protocollo informatico.

Inoltre, viene stabilito che il compenso da corrispondere ai personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa non può essere comunque inferiore alle retribuzioni minime previste per il personale con contratto subordinato, per cui le voci retributive vengono conglobate, per ogni ora di lezione in 18,20 euro. 

Per quanto concerne i contratti a tempo determinato, per il personale docente non abilitato è previsto che, in casi particolari di effettiva carenza di personale abilitato, debitamente confermata dagli Uffici Scolastici Regionali, i gestori delle scuole paritarie potranno conferire incarichi a tempo determinato al personale fornito solo del prescritto titolo di studio, in analogia a quanto previsto per le scuole statali. Inoltre, il contratto a tempo determinato, comprensivo dei rinnovi e/o delle proroghe aventi ad oggetto l’incarico di insegnamento, includendo anche rinnovi e/o proroghe eventualmente avvenuti prima dell’entrata in vigore del presente contratto, non può avere una durata superiore a 12 mesi aumentato di ulteriori 72 mesi e ulteriormente fino all’espletamento delle procedure concorsuali che permettono il conseguimento dell’abilitazione. 
Per quanto riguarda, invece, l’apprendistato professionalizzante, la durata per il IV livello è fissata in 36 mesi. 
Inoltre, sono previsti aumenti per l’indennità dei congedi parentali è pari a:
– 80% ai lavoratori dipendenti che finiscono il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2023;
– 80% ai lavoratori dipendenti che concludono il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024. 
Per ottenere l’indennità più alta, il congedo parentale deve essere utilizzato entro il 6° anno di vita del bambino (oppure entro 6 anni dall’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione o affidamento, ma comunque non oltre il compimento dei 18 anni). L’elevazione dell’indennità di congedo parentale all’80% è prevista per un massimo di 3 mesi per ogni coppia genitoriale. L’elevazione è riconosciuta a condizione che i mesi di congedo parentale siano fruiti entro i 6 anni di vita del minore. L’indennità si applica anche ai genitori adottivi o affidatari/collocatari.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Nuovo bonus mamme: altre istruzioni dall’INPS

4 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Precisati i termini di presentazione delle domande (INPS, messaggio 31 ottobre 2025, n. 3289).

Dopo la recente circolare n. 139/2025, l’INPS fornisce ulteriori istruzioni in materia di integrazione al reddito per le lavoratrici madri con due o più figli, fornendo ulteriori istruzioni per la presentazione delle domande. In particolare, facendo seguito alle istruzioni già fornite con la circolare n. 139/2025, l’Istituto precisa ulteriormente quali sono i termini di presentazione delle domande.

Infatti, considerato che il termine per la presentazione delle domande (40 giorni dalla data di pubblicazione della citata circolare n. 139/2025) scade domenica 7 dicembre e che l’8 dicembre è un giorno festivo, le domande devono essere presentate entro il 9 dicembre 2025, o entro il 31 gennaio 2026 se i requisiti vengono maturati successivamente a tale data ma, comunque, entro il 31 dicembre 2025.

Il servizio per l’invio delle domande è accessibile sul sito istituzionale dell’INPS, seguendo il percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per genitori” > “Vedi tutti i servizi” > “Nuovo Bonus mamme”. Le lavoratrici interessate possono inoltrare l’istanza anche tramite il Contact Center Multicanale o gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

Successivamente, nell’ambito del medesimo servizio, è possibile accedere alle ricevute e alla documentazione prodotte dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.

 

 

Archiviato in: Senza categoria

CCNL Enti Locali: siglata la pre-intesa del contratto

4 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previsti aumenti economici, nuovi diritti e maggiori tutele

Il 3 novembre 2025 le Parti sociali hanno firmato la pre-intesa di rinnovo per il contratto del comparti Enti Locali per il triennio 2022-2024. 

Tra le novità previste, l’intesa introduce la possibilità di articolare le 36 ore su 4 giorni e il riconoscimento del buono pasto anche ai lavoratori in smart working.

Vengono, inoltre, ampliate le tutele per i dipendenti in tema di maternità, paternità, congedi e benessere lavorativo. Uno degli interventi più significativi è la previsione del patrocinio legale a carico dell’ente in tutti i gradi di giudizio per i dipendenti che subiscono aggressioni da parte di terzi durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

Sul fronte economico, il contratto prevede incrementi retributivi medi mensili pari a 136,76 euro lordi per tredici mensilità, pari al 5,78% sul monte salari 2021, che integrato dello 0,22% per il trattamento accessorio arriva a circa 140,00 euro mensili.

Si riportano di seguito i nuovi valori tabellari.

AreaDal 1.1.2024Dalla decorrenza del conglobamento indennità di comparto
Funzionari ed Elevata Qualificazione24.941,6725.114,11
Istruttori22.986,5923.138,75
Operatori Esperti20.452,5520.583,23
Operatori19.645,4319.753,07

 

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CCNL Laterizi Industria: siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

4 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Aumento in busta paga di 205,00 euro e maggiori tutele per i lavoratori del settore

Lo scorso 31 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le controparti datoriali Confindustria Ceramica-Raggruppamento Laterizi e Assobeton hanno siglato il rinnovo del CCNL di settore, scaduto il 30 settembre 2025.

Nonostante la proposta di validità quadriennale dell’accordo, è stata mantenuta la vigenza triennale per garantire un aggiornamento più rapido dei termini contrattuali.

Al fine di fronteggiare l’inflazione e recuperare parte del potere d’acquisto perso nel triennio precedente, l’accordo prevede un aumento economico complessivo a regime di 205,00 euro che corrisponde ad un incremento percentuale del 14,7%.

Tale aumento sarà erogato in 4 tranches:

– 90,00 euro da ottobre 2025;

– 55,00 euro da luglio 2026;

– 55,00 euro da luglio 2027;

– 5,00 euro da luglio 2028.

L’accordo prevede, inoltre, un aumento del contributo a carico dell’azienda, in favore del Fondo Pensione Arco, dello 0,20% (0,10% dal 1° luglio 2026 e 0,10% dal 1° gennaio 2028) . Tale contributo dovrà essere versato in 2 tranches, portando il totale al 2%.

Dal 1° gennaio 2026 il suddetto rinnovo prevede, in merito all’Assistenza Sanitaria Altea, un incremento di 5,00 euro mensili a carico delle aziende, portando il totale a 15,00 euro. Tale incremento permette ai lavoratori di accedere ad un migliore piano sanitario.

Sia i sindacati che le Parti datoriali hanno espresso piena soddisfazione per l’accordo raggiunto.

 

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Art bonus: i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate

4 Novembre 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Ai fini dell’ammissibilità al beneficio fiscale dell’Art bonus, pur non essendo necessaria l’effettiva percezione dei contributi a valere sul FNSV ex FUS, deve pur sempre trattarsi di attività dello spettacolo riconducibili in astratto alle categorie previste dal D.M. 27 luglio 2017 e ss.mm. e ii. Inoltre, ai sensi del principio per cui tempus regit actum, la disposizione normativa sopravvenuta con il decreto ministeriale 23 dicembre 2024, n. 463 deve intendersi sostitutiva di quella precedente. Lo chiarisce l’Agenzia delle entrate, con risposta ad interpello 3 novembre 2025, n. 279).

L’articolo 1 del decreto legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, al comma 1, riconosce un credito d’imposta (c.d. Art bonus), nella misura del 65% delle erogazioni effettuate in denaro da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d’impresa per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Tale credito d’imposta, riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui, ripartito in tre quote annuali di pari importo, è altresì riconosciuto anche qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

Il credito d’imposta in argomento spetta per le erogazioni liberali effettuate in denaro per i seguenti scopi (cfr. circolare n. 24/E del 31 luglio 2014 e circolare n. 34/E del 28 dicembre 2023):

– sostegno di istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, nonché delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;

– realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di Enti o Istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;

– realizzazione di interventi di restauro, protezione e manutenzione di beni culturali pubblici qualora vi siano soggetti concessionari o affidatari del bene stesso.

Rientrano tra le spese agevolabili anche quelle sostenute per la progettazione dei lavori sopra citati.

Con riferimento alla particolare fattispecie in esame, al fine di verificare l’applicabilità dell’Art bonus alle erogazioni liberali destinate a sostenere le attività dell’Istante, è stato necessario acquisire il parere dal competente Ministero della cultura, il quale ha affermato che l’Istante per tutto il triennio 2022-2024, è stato ammesso al contributo per il settore ”centri di produzione” prime istanze triennali, ambito Musica, ex art. 21bis del D.M. 27 luglio 2017 come modificato dal D.M. 25 ottobre 2021 e precedentemente, lo stesso è risultato ammesso a contributo a valere sul FNSV. Per il triennio 2025 2027, è risultato ammesso anche al contributo a valere sul FNSV per l’anno 2025 per il settore ”centri di produzione” organismo che può essere qualificato come naturale evoluzione delle società concertistiche nell’ambito musica, in quanto ospita e produce concerti, ex art. 22 del D.M. 23 dicembre 2024 e per il settore ”festival di musica” prime istanze triennali, ambito musica, ex art. 25 del D.M. 23 dicembre 2024.

A tal riguardo, l’Agenzia delle entrate rappresenta che, ai fini dell’ammissibilità al beneficio fiscale dell’Art bonus, pur non essendo necessaria l’effettiva percezione dei contributi a valere sul FNSV ex FUS, deve pur sempre trattarsi di attività dello spettacolo riconducibili in astratto alle categorie previste dal D.M. 27 luglio 2017 e ss.mm. e ii. Inoltre, con riferimento al decreto ministeriale 27 luglio 2017, abrogato e sostituito dal decreto ministeriale 23 dicembre 2024, n. 463, il Ministero della cultura ha chiarito che ai sensi del noto principio per cui tempus regit actum, la disposizione normativa sopravvenuta deve intendersi sostitutiva di quella precedente.

Dunque, sulla scorta della complessiva attività svolta dall’Istante nel corso del tempo, potrebbe ritenersi che l’Associazione presenti i requisiti di attività strutturata, stabile e continuativa nel settore dello spettacolo e rientri tra i soggetti dello spettacolo previsti dall’articolo 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, quale destinatario di erogazioni liberali ammissibili all’Art bonus.

 

 

Archiviato in: NEWS|FISCO

  • « Pagina precedente
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • …
  • 522
  • Pagina successiva »

Cerca nelle News

  • NEWS|LAVORO
  • NEWS|FISCO
  • NEWS|PREVIDENZA

Dove siamo

Località Drove – Campomaggio, 19
53036 Poggibonsi (SI)

Telefono: +39 0577 935746
Fax: +39 0577 981532
Email: info@studiofides-stp.it

Privacy Policy

Studio Fides S.r.l. – STP | P. IVA: 01567460520 | Località Drove – Campomaggio, 19 - 53036 Poggibonsi (SI) | Sviluppato da

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (“miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “interazioni e funzionalità semplici”) come specificato nella cookie policy.
Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento, accedendo al pannello delle impostazioni.
Accetta Tutto
Rifiuta TuttoPreferenze
Preferenze cookie

Le tue preferenze relative al consenso

Il seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla Privacy Policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Strettamente necessari
Sempre abilitato
Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analyticsQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Misurazione".
cookielawinfo-checkbox-functionalIl cookie è impostato dal GDPR Cookie Consent per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Miglioramento dell'esperienza".
cookielawinfo-checkbox-necessaryQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. I cookie vengono utilizzati per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Strettamente necessari".
cookielawinfo-checkbox-performanceQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Interazioni e funzionalità semplici".
viewed_cookie_policyQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
Miglioramento dell'esperienza
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di offrire una user experience personalizzata migliorando la gestione delle impostazioni e consentendo l'interazione con network e piattaforme esterne.
Interazioni e funzionalità semplici
Questi strumenti di tracciamento abilitano semplici interazioni e funzionalità che ti permettono di accedere a determinate risorse del nostro servizio e ti consentono di comunicare più facilmente con noi.
Misurazione
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di misurare il traffico e analizzare il tuo comportamento con l'obiettivo di migliorare il nostro servizio.
Salva e accetta