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CCNL Presidenza del Consiglio: siglata l’ipotesi

14 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Per il periodo 2019-2021 previsti aumenti

Il CCNL decorre dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 sia  per la parte giuridica che per la parte economica.

E’ prevista una revisione del sistema di classificazione del personale, per valorizzare la carriera del personale, con l’introduzione di nuovi profili ad elevato contenuto professionale e specialistico.

Definita anche  l’introduzione di norme sull’age management, che pongono attenzione alle differenze di età dei dipendenti e valorizzazione della maggiore esperienza oltre ad una maggiore attenzione alla formazione del personale.

A livello economico, l’accordo prevede un incremento retributivo medio mensile pari a 168,00 euro per 13 mensilità  a decorrere dal 1° gennaio 2020  che comprende ed assorbe l’incremento corrisposto dal 1° gennaio 2019.
 

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CCNL Poste: firmato il PDR 2025-2026

14 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Conquista economica di Poste Italiane con il PDR aumentato rispetto al 2024, previste mobilitazioni per nuove sfide normative 

Lo scorso 8 luglio 2025 Slc-Cgil, Uilposte e Poste Italiane hanno siglato l’accordo per il rinnovo del Premio di Risultato spettante ai lavoratori di Poste Italiane per il biennio 2025-2026. Le OO.SS. hanno firmato l’accordo pur criticando la mancanza di un confronto democratico reale e l’esclusione della partecipazione del Coordinamento Nazionale RSU prevista, invece, da regolamento.
L’accordo prevede un aumento del PDR di un importo pari a 103,00 euro nel 2025 e di ulteriori 142,00 euro nel 2026, portando il valore medio a 2.419,00 euro con un aumento dell’11% rispetto al 2024. Per chi opterà per la conversione in welfare, il valore potrà salire fino all’importo di 600,00 euro e superare così i 3.000,00 euro complessivi. Il credito erogato a titolo di welfare sarà stabilizzato strutturalmente nel PDR e non dipenderà più da decisioni unilaterali dell’azienda.
Tuttavia, non ci sono stati progressi sul fronte normativo in quanto Poste Italiane ha rifiutato di rivedere il sistema di penalizzazioni per le assenze tutelate (malattia, maternità, infortuni, legge 104) e ha tentato, inoltre, di introdurre nuove penalizzazioni.
Le Sigle Sindacali attribuiscono il risultato economico positivo alle loro mobilitazioni, ma ribadiscono che molte criticità rimangono irrisolte, lamentando un atteggiamento aziendale inaccettabile che privilegia i dividendi agli azionisti a discapito dei diritti dei lavoratori.
Conquistato il PDR, le OO.SS. si concentreranno ora sulle mobilitazioni contro le riorganizzazioni in atto che stanno peggiorando le condizioni di lavoro e la sicurezza dei lavoratori. E’ previsto, inoltre, un nuovo ciclo di scioperio dello straordinario. I sindacati sottolineano che l’intesa sul PDR rappresenta unicamente una fase iniziale di un percorso più esteso volto a tutelare i diritti, la dignità e la qualità occupazionale in Poste Italiane.

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Fondo Prevedi: sottoscritto l’accordo sul contributo contrattuale

14 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Novità a partire dal mese di luglio per i lavoratori edili

Il 4 luglio 2025, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai Edilizia, Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno siglato un accordo ai fini dell’ attuazione di quanto previsto dai rispettivi contratti di lavoro di categoria, con l’obiettivo di raccogliere le segnalazioni della Covip al Fondo Prevedi in merito alle necessità di ridurre il divario crescente tra posizioni associate e posizioni contribuenti.

Nello specifico, per i lavoratori assunti dal 1° luglio 2025, il contributo contrattuale è dovuto solo per i rapporti di lavoro che abbiano una durata superiore a tre mesi. Difatti, per i rapporti di lavoro che superino tale durata, il contributo contrattuale deve essere versato dal datore di lavoro al Fondo Prevedi a decorrere dal quarto mese successivo all’assunzione (da intendersi quale mese di competenza), fermo restando che l’importo versato per il quarto mese ricomprenderà anche quello relativo ai primi tre mesi. 

Qualora l’assunzione riguardi il caso in cui l’assunzione riguardi un lavoratore che abbia già attivato, nell’ambito di un precedente rapporto di lavoro, il versamento al Fondo Prevedi di forme di contribuzione aggiuntive al contributo contrattuale, come risultante dai flussi informativi intercorrenti tra il Fondo, le singole Casse Edili e i datori di lavoro, il contributo contrattuale sarà versato dall’azienda fin dal primo mese del rapporto di lavoro.

Inoltre, l’accordo prevede anche una specifica erogazione retributiva da corrispondere, con modalità distinte per impiegati e operai, nel caso in cui il rapporto di lavoro abbia durata inferiore a tre mesi. 

Si riportano di seguito gli importi riconosciuti dal datore di lavoro per gli impiegati e gli operai del settore industriale.

Impiegati

LivelliValore mensile
716,00
614,40
512,00
411,20
310,40
29,36
18,00

Operai

LIVELLI

Importo orario

a) Operai di produzioneOperaio di quarto livello0,072884
Operaio specializzato         0,067640
Operaio qualificato0,060876
Operaio comune0,052060
b) Custodi, guardiani, portinai, fattoriniuscieri e inservienti0,04332
                             c) Custodi, portinai, guardiani con alloggio0,04332

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Sistema Informativo Minori: nuova funzionalità dedicata ai soggetti privati

14 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’utente ha ora la possibilità di formalizzare una nuova richiesta di parere e di gestire, ricercare e visualizzare anche le istanze già presentate (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 11 luglio 2025).

Al compimento della maggiore età allo straniero entrato in Italia come minore non accompagnato, può essere rilasciato un permesso di soggiorno per studio, accesso al lavoro (ovvero per lavoro subordinato o autonomo), previo parere sul percorso di integrazione socio-lavorativa compiuto in Italia dall’interessato durante la minore età espresso dalla Direzione Generale per le Politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti del Ministero del lavoro e delle politiche Sociali (articolo 32, comma 1 bis del D.Lgs. 286/1998).

La richiesta di parere ex articolo 32 è vincolata al possesso da parte del minore di alcuni documenti e requisiti necessari per la formalizzazione della richiesta:

– documento ufficiale di riconoscimento del minore; passaporto o una attestazione di identità rilasciata o convalidata dall’Ambasciata/Consolato del Paese di origine;
– permesso di soggiorno o del cedolino di richiesta o rinnovo;
– provvedimento di affidamento o di ratifica dell’affido, oppure copia del provvedimento di Tutela o di richiesta di apertura Tutela;
– documenti che attestino che il minore ha seguito percorsi di integrazione (scolastici, formativi, lavorativi) da minorenne e/o intende svolgere percorsi di integrazione da maggiorenne.

Ora la digitalizzazione della nuova procedura per la gestione delle richieste di parere da parte dei soggetti privati, segnalata dal Ministero con il comunicato in commento, rappresenta un’opportunità per velocizzare i tempi di lavorazione delle richieste a vantaggio degli stessi richiedenti e per garantire la massima trasparenza nella lavorazione delle pratiche.

Grazie alla nuova funzionalità, l’utente ha la possibilità di formalizzare una nuova richiesta di parere e di gestire, ricercare e visualizzare anche le istanze già presentate.

Per accedere al SIM-Sistema Informativo Migranti come “Soggetto Privato” è possibile consultare le Linee Guida Soggetti Privati (raggiungibili tramite un link contenuto nel comunicato in argomento, così come è incluso anche un link sulle FAQ dedicate, la mailbox per richieste pareri ex articolo 32 e le indicazioni per l’assistenza telefonica).

 

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INL: al via le nuove funzionalità di gestione della Patente a crediti

11 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’Ispettorato ha comunicato la nuova disponibilità a partire dal 10 luglio 2025 (INL, comunicato 10 luglio 2025).

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) informa gli utenti interessati che a partire dalle ore 10.00 del 10 luglio 2025 sono disponibili le nuove funzionalità di gestione della Patente a crediti accedendo al Portale dei Servizi INL.

L’INL ricorda anche che gli operatori economici già titolari di patente alla data del 9 luglio 2025 possono designare, a decorrere dal giorno successivo, un proprio delegato utilizzando l’applicazione “Gestione deleghe”. Gli stessi potranno designare sia il soggetto già precedentemente delegato, sia un soggetto diverso. È possibile, altresì, delegare l’associazione datoriale prescelta indicando il Codice Fiscale (da non confondere con la Partita IVA) della sede di riferimento dell’associazione.

In mancanza di delega, formalizzata come da indicazioni precedenti, sull’applicativo Patente a crediti potrà operare esclusivamente il responsabile aziendale (legale rappresentante, titolare).

Gli operatori economici che chiedono il rilascio della patente a decorrere dal 10 luglio 2025, devono necessariamente attestarsi prima sui sistemi INL tramite l’applicazione “Attestazione Legale Rappresentante/Titolare” e successivamente, qualora vogliano designare un delegato, provvedervi tramite l’applicazione “Gestione Deleghe”.

Questa procedura non trova applicazione per gli operatori economici esteri UE ed extra UE.

 

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Fondo Mario Negri: borse di studio anno scolastico 2024/2025

11 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Borse di studio per i figli dei dirigenti studenti di scuola secondaria

Il Fondo Mario Negri, Fondo di Previdenza per i dirigenti di aziende commerciali e di spedizione e trasporti, ha previsto un nuovo concorso per l’assegnazione di borse di studio riservate ai figli di dirigenti che risultino:

– iscritti al Fondo e in attività presso aziende tenute alla contribuzione o in prosecuzione volontaria;

– fuori da tali aziende da non oltre 12 mesi rispetto alla data di emanazione del bando;

– cessati dal servizio anche da oltre 12 mesi, ma ancora iscritti con un’anzianità contributiva di almeno 5 anni e già pensionati nell’assicurazione generale obbligatoria.

I destinatari sono coloro che abbiano frequentato la scuola secondaria di secondo grado, anche con votazione minimi.

Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2025.

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CCNL Lavanderie (Conflavoro-Confsal): siglato il rinnovo del contratto

11 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Determinati i nuovi minimi retributivi in vigore dal 1° luglio 2025

Il 4 luglio 2025, le Parti sociali Conflavoro PMI, Fesica e Confsal hanno firmato il contratto di rinnovo per i dipendenti del settore lavanderie e tintorie, decorrente dal 1° Luglio 2025 al 30 Giugno 2028. 

Si riportano di seguito le tabelle retributive con i nuovi minimi in vigore dal 1° luglio 2025 per il settore industriale e dell’artigianato.

Settore Industria

AreaModuloMinimi dal 1° luglio 2025
A – Operativa1/Base1.525,00
2/Centrato1.777,00
3/Consolidato1.872,00
B – Qualificata1/Base1.909,00
2/Centrato2.004,00
3/Consolidato2.190,90
C – Tecnica1/Base2.266,00
2/Centrato2.554,00
3/Consolidato2.982,00
D – Gestionale2/Centrato 2.982,00*

* In aggiunta indennità di funzione pari a 130,00 euro.

Settore Artigianato

InquadramentoMinimi dal 1° ottobre 2025Minimi dal 1° ottobre 2026
Primo Livello1.408,001.458,00
Secondo Livello1.489,001.542,00
Terzo Livello1.552,001.607,00
Quarto Livello1.619,001.676,00
Quinto Livello1.754,001.817,00
Sesto Livello1.927,001.996,00
Quadri*2.063,002.135,00

* indennità mensile di funzione di quadro conglobata.

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CCNL Riscossione Tributi: incontro con le OO.SS.

11 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Formazione e Polizza Sanitaria al centro del confronto, le trattative proseguiranno il 29 e 30 luglio

Lo scorso 9 luglio 2025 si è svolto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali Fabi, First-Cisl, Cgil-Fisac, Uilca, Unisin e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, focalizzato su formazione finanziata e polizza sanitaria con decorrenza 1° agosto 2026. Le Parti Sociali, all’esito dell’incontro, hanno sottoscritto il verbale di rendicontazione sull’accordo di formazione 2024-2027, il quale prevedeva l’attivazione di corsi individuali. Sebbene siano stati attivati solo 2 corsi individuali, l’ente ha annunciato nuovi pacchetti, soprattutto per i neo-assunti, e un aumento delle ore erogate.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto di destinare alla nuova polizza sanitaria i risparmi derivanti da mancate assunzioni nel 2024-2025 e uscite pensionistiche. Inoltre, allo scopo di migliorare il capitolato attuale della polizza, hanno chiesto in particolare:
– riduzione di franchigie e scoperti;
– revisione dei massimali delle prestazioni;
– introduzione di prestazioni di prevenzione (check-up);
– estensione della copertura ai familiari fiscalmente non a carico.

Le OO.SS. ritengono inaccettabile che la polizza sia spesso inutilizzabile a causa di condizioni penalizzanti. L’azienda, pur riconoscendo la necessità di miglioramenti, si è dichiarata indisponibile ad aumentare la quota pro capite versata. Il confronto proseguirà negli incontri fissati per il 29 e 30 luglio, con l’obiettivo di definire le prestazioni e avviare una discussione concreta.

All’esito dell’incontro le Sigle Sindacali hanno, inoltre, chiesto:
– l’apertura della trattativa per il rinnovo dei contratti di primo e secondo livello;
– l’applicazione dell’art. 8, CCNL relativo all’ “apposito elemento della retribuzione” (ex indennità di vacanza contrattuale).

Infine hanno espresso grande preoccupazione sulla possibile scelta di affidare la fiscalità locale a soggetti privati.

Le OO.SS. si impegnano ad aggiornare tempestivamente i lavoratori sulle evoluzioni future.

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CIPL Edilizia Industria Vicenza: siglato il verbale di determinazione dell’EVR 3 luglio 2025

10 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

EVR al 4% grazie alla variazione positiva degli indicatori territoriali 

Lo scorso 3 luglio 2025, le Parti Sociali Ance, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil si sono incontrate per stabilire l’Elemento Variabile della Retribuzione per l’anno 2024 nella provincia di Vicenza. L’incontro è avvenuto in attuazione dell’accordo interprovinciale del 30 giugno 2025, valido per le province venete, che ha definito i criteri di determinazione per il suddetto istituto per il periodo 2024-2027.
La determinazione dell’EVR si basa su 4 parametri territoriali forniti dalla Cassa Edile di Vicenza e ognuno con un’incidenza ponderale del 25%, effettuando la comparazione del triennio di riferimento 2024-2022 con quello precedente 2023-2021.

Poiché tutti e 4 gli indicatori hanno mostrato una variazione pari o positiva, le Parti Sociali hanno confermato che sussistono i presupposti contrattuali per la quantificazione dell’EVR nella misura del 4% dei minimi mensili di paga in vigore al 1° settembre 2020. Esso è da corrispondersi con la retribuzione di agosto 2025 o in caso di mancato rispetto di tale scadenza, con la retribuzione di settembre 2025.

È inoltre specificato che per le imprese che operano con soli impiegati, il parametro sostitutivo delle ore di lavoro effettivo denunciate alle Casse Edili sarà dato dalle ore effettivamente lavorate come registrate nel Libro Unico del Lavoro.
Le Parti Sociali comunicheranno quanto stabilito alla Cassa Edile di Vicenza per la pubblicazione sul sito dell’Ente. 

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Interdizione ante/post partum: le indicazioni operative

10 Luglio 2025 da Teleconsul Editore S.p.A.

Fornite indicazioni per uniformare l’attività di istruttoria e valutazione dei procedimenti sulla base delle disposizioni di cui agli articoli 6, 7 e 17 del D.Lgs. n. 151/2001 (INL, nota 8 luglio 2025, n. 5944).

L’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) è intervenuto in materia di rilascio di provvedimenti di interdizione ante/post partum delle lavoratrici allo scopo di fornire indicazioni utili a uniformare l’attività dei propri uffici nelle fasi di istruttoria e valutazione dei procedimenti.

La base normativa è costituita dalle disposizioni di cui agli articoli 6, 7 e 17 del D.Lgs. n. 151/2001 finalizzate a tutelare la salute della lavoratrice madre e della prole attraverso l’adozione di misure di protezione in relazione alle condizioni di lavoro e alle mansioni svolte ovvero attraverso l’astensione dal lavoro, nonché
dalle previsioni di natura esecutiva contenute nell’articolo 18, commi 7 e 8 del D.P.R. n. 1026/1976 (tuttora vigente in forza dell’articolo 87 del D.Lgs. n. 151/2001).

Premessa fondamentale è quanto indicato nella Comunicazione della Commissione delle Comunità Europee del 5 ottobre 2000 secondo cui: “la gravidanza non è una malattia ma un aspetto della vita quotidiana”, tuttavia “condizioni suscettibili di essere considerate accettabili in situazioni normali possono non esserlo più durante la gravidanza”; lo stesso si può dire per il periodo dell’allattamento che la normativa tutela fino al settimo mese dopo il parto.

La presentazione della domanda

La richiesta di interdizione può essere inoltrata su istanza del datore di lavoro o su istanza della lavoratrice, utilizzando la modulistica disponibile nell’apposita sezione del portale INL, unitamente alla copia del documento di identità del richiedente, del certificato medico di gravidanza con indicazione della data presunta del parto (in caso di interdizione anticipata) o dell’autocertificazione/certificazione di nascita (in caso di interdizione posticipata) e l’indicazione della mansione svolta dalla lavoratrice.

Qualora la richiesta sia presentata dal datore di lavoro, la stessa dovrà contenere anche la precisazione dell’impossibilità di adibire la lavoratrice ad altre mansioni sulla base di elementi tecnici attinenti all’organizzazione dell’azienda. Inoltre, il datore di lavoro dovrà indicare gli eventuali lavori faticosi, pericolosi e insalubri a cui è esposta la lavoratrice di cui agli allegati A e B del D.Lgs. n. 151/2001 e vietati ai sensi all’articolo 7, commi 1 e 2 del D.L.gs n. 151/2001, anche mediante la trasmissione dello stralcio del Documento di valutazione dei rischi (DVR) relativo alle lavoratrici gestanti e puerpere di cui all’articolo 11 del medesimo decreto (Allegato C).

L’attività degli uffici

La nota in commento include, tra l’altro, l’iter procedurale dell’istanza di interdizione, articolato in diverse fasi: istruttoria, valutativa, valutazione del rischio per la sicurezza e la salute delle lavoratrici ed esame del DVR, fase procedurale.

Inoltre, il documento presenta un elenco non esaustivo di attività lavorative che risultano particolarmente pericolose e faticose per agevolare l’istruttoria amministrativa con due approfondimenti sulla postura eretta prolungata e sul comparto della scuola con i relativi rischi. Infine, viene preso in considerazione il caso dello spostamento ad altra mansione della lavoratrice. Infine, la nota è corredata di due allegati che elencano sostanze e processi pericolosi (Allegato 1) ed esempi di modello di provvedimento di interdizione ante e post partum (Allegato 2).

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